Indice esercizi
Non dimenticarti degli esercizi specifici (da scegliere nella sezione apposita) da inserire tra esercizio 2 e 3.
Esercizio 1: allungamento catena posteriore (8 serie X 10″)
Esercizio 2: allungamento catena anteriore ( 2 x 30”)
Non dimenticarti degli esercizi specifici (da scegliere nella sezione apposita)
Esercizio 3: push up (3-4 serie da 10-12)
Esercizio 4: australian pull up (o rematore con elastico, linka) (3-4 serie da 10-12)
Esercizio 5: plank (3 serie da 45”)
Esercizio 6: squat libero (3-4 serie da 10-12)
Esercizio 7: sollevamento braccia da prono (3-4 serie da 10-12)
Esercizio 8: flessione anca in piedi (3-4 serie da 10-12)
Esercizio 9: partenza plank braccia dritte, estensione anca (3-4 serie da 10-12)
Esercizio 10: esercizi da fare nelle pause
Cerco di tenere la schiena neutrale, “quasi dritta”, mantenendo la posizione per 10″ e poi riposando 20″.
Crea una tensione lieve sulla parte anteriore della coscia, senza sentire dolore. Afferra la caviglia in una posizione comoda e portala dietro la coscia. Riposa 20 secondi.
Quelli per il problema che vuoi migliorare, presi dalla sezione apposita
Esegui questo esercizio impostando un livello di difficoltà adatto alla tua forza. Usa un tavolo, un mobile o una panca (se sei in palestra). Esegui 3 serie da 12 ripetizioni circa, con una pausa di 60 secondi tra una serie e l’altra.
Afferro la sbarra e mi infilo sotto. Fletto le braccia portando il petto alla sbarra. Recupero un minuto circa.
Rematore con elastico: utilizzo un elastico da “agganciare” ai piedi e afferrandone le estremità con le mani, mantenendo la colonna neutra, tirando l’elastico verso il busto.
Riposo un minuto abbondante.
Ottimo esercizio per rinforzare i muscoli centrali del corpo, addominali in primis. Bisogna mantenere i gomiti sotto le spalle e la schiena neutrale, con glutei e addome contratti.
Riposo un minuto.
Porto le braccia in alto, scendo, tengo la posizione 5 secondi e torno su, tenendo sempre le braccia in alto.
Riposo un minuto abbondante.
A pancia giù, appoggio il mento, apro le braccia dritte verso l’esterno con i pollici verso l’alto. Sollevo le braccia fino al punto più alto che riesco e poi torno giù. Per semplificare l’esercizio posso aprire di più le braccia verso l’esterno.
Riposo 30” circa.
Esercizio di mobilità attiva dell’anca in flessione. Lo eseguo appoggiandomi al muro con un piede leggermente avanti. Alzo la gamba senza sollevare il bacino e arrivo al punto più alto possibile, mantenendo la colonna estesa.
Riposo 30″
Posiziono le mani a larghezza spalle o poco più, con i piedi a martello, uniti e puntati sul pavimento. Mantengo la schiena neutra e sollevo una gamba dritta più in alto che posso senza forzare.
Riposo un minuto abbondante.
Cerco di tenere la schiena neutrale, “quasi dritta”, mantenendo la posizione per 10″ e poi riposando 20″.
Sdraiato a pancia in su, faccio passare la prolunga lungo i piedi, afferrando le estremità della “corda/elastico”. Sollevo il bacino il più possibile. Più stringo i piedi e più sarà difficile. Riposo 30″ – 1′
Crea una tensione lieve sulla parte anteriore della coscia, senza sentire dolore. Afferra la caviglia in una posizione comoda e portala dietro la coscia. Riposa 20 secondi.
Usando un elastico attorno al busto, eseguo il movimento del gatto, posizionandomi in quadrupedia con ginocchia e mani a terra.